Mestieri
operaioLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
CanadaData di partenza
1946Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Dopo l’emigrazione in Francia, e il matrimonio, Silvano è costretto a rientrare in Italia per il servizio militare. Terminata la leva, decide presto di ripartire questa volta destinazione Canada, dove alcuni parenti della moglie vivono da anni e li possono chiamare. Nel frattempo, nascono due bambini e i primi tempi oltre oceano, anche a causa di una inaspettata mancanza di lavoro, sono particolarmente difficili.
Mi presentai al tribunale in divisa, poi chiamarono il soldato Mion Silvano, mi alzai andai avanti a presentarmi tenendo in mano il cappello alpino, il giudice un arzillo ansiano si also’ dicendo, non e’ un soldato e’ un alpino, gli alpini son piu’ di soldati. Anchio ero alpino nella prima Guerra. Letta la denuncia, mi fecero giurare di dire la verita’. Avevo vent’anni e senza lavoro: attraversai le alpi rischio di perdere anche la vita come altri la persero, per crearmi un futuro e farmi una famiglia col mio lavoro. Il giudice si giro’ verso la giuria e’ nessuno fece un’accusa, il giudice si alzo’ e disse non e’ nussuna prova contro di te, lo salutai con una stretta di mano come un padre.
Un anno fini’ la ferma militare fui congedato, appena venuto a casa trovai subito lavoro da un impresa edile che costruiva case operaie per il cotonificio Veneziano, feci piu’ di due anni di lavoro. L’emigrazione in Canada era aperta, mia moglie aveva uno zio a Windsor cosi’ gli scrissi se poteva farmi l’atto di richiamo; li spiegai che non avevo mestiere ma solo la buona volonta di fare qualunque lavoro, in breve mi arrivo’ l’atto di richiamo. Erano passati 3 anni che ero sposato, la moglie diede alla luce il primo figlio il 4 d’Aprile 1951 a cui diede il nome Elio, perche’ mia moglie aveva un fratello disperso in Germania collo stesso suo nome. Ai primi di Gennaio 1952 ebbi da presentarmi a Roma all’ambasciata Canadese per la visita, cosi’ ai 15 di Febbraio fu la partenza. Con la famiglia: il figlio Elio di dieci mesi.
Da Genova con la nave Argentina una piccola nave da 11 mila tonnellate, il mare era tutto una burrasca e il pericolo era grande, la nave aveva 54 anni era per i mari del sud America, si arrivo’ il 25 Febbraio ad Alifax, poi li’ abbiamo preso il treno per Windsor con due giorni di viaggio. Arrivammo a Windsor il 27 di Febbraio 1952.
Primi tempi lo stato d’animo, eravamo in difficoltà con il lavoro, fortunato chi lavorava: siamo rimasti un po’ perplessi ai primi tempi se qualcuno lavorava era per raccomandazione. Noi Italiani giovani, pieni di buona volonta’ eravamo come i cavalli selvaggi pronti a qualunque lavoro. Un mese circa trovai lavoro in ferrovia presso una compagnia di Windsor Essex Terminal, che aveva una diramazione in tutte le fabbriche della città fino ad Amherstburg. La paga era bassa 92 centesimi all’ora, abitavamo da un paesano che aveava una casetta con 4 stanze, comprese due camere, lui pure aveva un bambino di 3 anni, la spesa che occorreva in cucina era la meta’ ciascuno si mangiava assieme, tutto era per poter economizzare qualcosa per l’inverno. Tutte le ore se avevi la opportunità di fare erano buone, verso l’estate il Sabato e Domenica si andava a cercar lavoro in farma e chi lo trovava era pagato 5 dollari al giorno. Quando ci si incontrava con qualche amico o qualcuno che si conosceva la prima parola che usciva dalla bocca, come una parola d’ordine era, lavori? Si aveva dimenticato perfino il saluto: come va? Il 16 Ottobre 1952 la moglie diede la nascita del secondo figlio Lino. Verso i primi di Novembre fu licenziato come avveniva ogni anno; l’inverno fuori per gli ultimi assunti, da 3 o 4 mesi, col’employment e qualche dollaro che avevo risparmiato passavo l’inverno; verso la primavera cercai per parecchio tempo sempre guardare sul giornale o in contatto con qualcuno, quando mi presentavo in qualche casa, la prima parola: hai bambini? Mi dispiace! Poi ti chiudevano la porta in faccia. I bambini davano fastidio: peggio di un cane per loro.
Il viaggio
Mestieri
operaioLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
CanadaData di partenza
1946Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Silvano Americo Mion
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