Tornare in Italia

Mercoledì 9 Settembre

Mentre le notizie ufficiali tedesche dicono che la Germania cammina in avanti di Vittoria in Vittoria notizie più o meno ufficiali dicono che in Francia incontri grandi difficoltà per avanzare e che nel Belgio si dice che abbia attaccato Anvers con risultato negativo. Le crudelta commesse a Louvain  sono terribili, bruciare gli ospedali, le case gli edifici pubblici, uccidere i civili ecc tutte cose confermatemi da testimoni oculari. Un telegramma da Bordeaux dice che sono stati chiamati la classe 1914 e fra poco anche la 1915. Sono stato dal Consolato e mi si è confermata la preparazione del treno speciale; solamente prima di partire vorrei passare la visita militare e così ho pregato al Console di farmela passare al più presto così se fossi abile partirei altrimenti potrei restare a Bruxelles sebbene la mia idea sarebbe contraria ma certo passando la visita qui avrei più fortuna di esser scartato anzi che passandola in Italia. Siamo restati per martedì prossimo e così avrò tempo di prepararmi.

Giovedì 10 Settembre

Il tempo continua a esser bello però una novità ci attira l’attenzione. Il cannone tuona nelle vicinanze di Bruxelles con ripetuta insistenza e come se fosse molto vicino tanto si sente chiaro il colpo. Per tutta la città vi è un po’ di insolito movimento poiché quando si sente il cannone rinasce la speranza di poter esser ben presto liberati dall’invasione. Intanto un nuovo manifesto parla di qualche vittoria. Oggi sono stato da un medico per prendere qualcosa onde rendermi più o meno malato per la visita militare. Un movimento di truppe si disegna da tutti i lati della citta pare che battano in ritirata e verso sera discendono precipitosi coi loro carriages pel boulevard e certo provano che ritornano dal luogo dove si sono battuti durante la giornata. Pare che avessero avuto una grande sconfitta. Domani speriamo ricevere conferma, ultima notizia della serata il  Danemark ha dichiarata la guerra alla Germania. L’Italia anche e la bandiera è stata tolta e gli Italiani debbono partire. L’ora tarda in cui giungono tali notizie ci impedisce di controllarle prima di domani.