Mestieri
imprenditoreLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
SvizzeraData di partenza
1943Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Bassano indugia ancora nel racconto della quotidianità e delle ottime condizioni di vita che vengono garantite agli internati fuggiti dall’Italia in Svizzera.
11-12-13-14-15 dicembre
Passano lentamente i giorni con la sola occupazione del mangiare, dormire e giocare a carte. Il tempo è coperto e fa freddo; da molti giorni non si vede il sole e non possiamo più dedicarci alle consuete passeggiate di passatempo, perchè l’aria è alquanto pungente. Oggi 15, è venuto da noi un sacerdote cattolico di nazionalità svizzera, addetto alla nunziatura di Berna: ci ha trattenuto un paio d’ore con un piccolo cinematografo; domattina celebrerà la S. Messa in un refettorio di un accantonamento e farà la comunione per quelli che vorranno anticipare quella di Natale. Ci ha promesso che per questa ricorrenza, farà pervenire a tutti gli internati italiani un piccolo dono del Papa. Nei giorni scorsi siamo stati visitati, un po’ alla chetichella, da signore che ci hanno distribuito libricini religiosi che ci apparirono poi essere protestanti. Io non penso che fra gli internati possano trovare anche pochi proseliti, perchè, per ovvie ragioni anche i più refrattari a pratiche religiose, sono più inclini a cambiare le loro opinioni politiche che non quelle spirituali. Pensano certamente ai loro cari lontani e non dimenticano in questi particolari momenti la loro origine cattolica. Oggi, come pure il mese scorso, ci sono stati distribuiti alcuni buoni per l’acquisto di pane, cioccolata e confetterie. E’ stata veramente provvida questa distribuzione perchè ci assicura così per una ventina di giorni l’acquisto supplementare di 200 grammi giornalieri di pane – Ci è anche possibile l’acquisto di qualche dolce che ci ricorda i tempi d’oro dell’anteguerra. Lo stato generale degli internati è ottimo sotto qualsiasi aspetto: il vitto è veramente buono e, con l’aggiunta di 200 gr. giornalieri di pane che acquistiamo, può ritenersi abbondante. Sono convinto che in Italia ben pochi sono quelli che hanno la possibilità di nutrirsi bene ed a sufficienza come lo siamo noi internati. La generosità della popolazione ed in parte dell’autorità svizzera ha quasi risolto anche il problema del vestiario; ora mancherebbero solamente un po’ di cappotti, di cui molti sono sprovvisti.
16-17-18-19-20 dicembre
Nell’ uniformità monotona e tediosa di questi giorni sono preso da un forte senso di nostalgia per la casa lontana! E’ trascorso oltre un mese dacché ebbi notizie dei miei ed ora purtroppo le mie lettere sono sempre rimaste senza risposta; quali siano le ragioni del prolungato silenzio del mio conoscente di Chiasso non le posso avvalorare e quindi sento che la continua e forse inutile attesa mi debilita e mi preoccupa. Per la prima volta sento la necessità di ritornare a casa, se pur ciò rappresenti un problema irto di difficoltà e pericoli. In questi giorni parecchi compagni di campi vicini non hanno saputo resistere al nostalgico richiamo dell’imminente Natale e sono partiti con l’intento di raggiungere la loro casa lontana. Chissà se tutti avranno avuto la buona fortuna dalla loro!!
Il viaggio
Mestieri
imprenditoreLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
SvizzeraData di partenza
1943Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Bassano Porro
Alla frontiera per scappare
24 Settembre 1943 Da una settimana mi trovo ad Ardenno per evitare con altri tre compagni di...
Accolti dagli svizzeri
25 settembre 1943 Mi sveglio alle 3.30 dopo una salutare dormita abbastanza calma, ci rechiamo nella casa...
Vita da internati
30 settembre Sveglia alle cinque - Partenza dalla stazione di Coira (Chur) alle ore 6.30 verso Zurigo...
Sguardi sulla Svizzera
6 ottobre Stamane ci hanno informato che da stasera e fino a nuovo ordine la ritirata dovrà...
Bandiera rossa
24 ottobre Stamane ci siamo alzati alle 7 e fiutiamo nell'aria odore di burrasca: ieri abbiamo ricevuto...
La scelta di tornare in Italia
25 gennaio Oggi sono esattamente quattro mesi dal giorno della mia malaugurata entrata in Svizzera. Scrivo al...