Mestieri
impiegatoLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
AlbaniaData di partenza
1940Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Una macabra scoperta aspetta Aldo Biagioni e i suoi commilitoni nei baraccamenti di retrovia della Seconda guerra mondiale, sul fronte greco-albanese.
Nella baracca di Vocopol eravamo in cinque con a fianco i nostri cinque morti: uno ciascuno. Non pioveva da qualche giorno ed all’interno c’era un po’ di umidità, ma non era niente in confronto a tanti altri disagi. Dormivamo nelle barelle portaferiti. Al mattino, in un angolo, c’erano quattro dita di acqua; nel resto asciutto. Per renderci conto di tale anomalia, cominciammo a scavare in quell’angolo. Poco terriccio e poi una botte ricolma di grano. In mezzo al grano, parecchie tazzine istoriate di figurine. Oltre alle tazzine, un involucro bianco. Lo tirammo fuori e rimanemmo trasecolati alla vista del contenuto. Era un bambino, naturalmente morto da tempo. Non era putrefato e non emanava alcun caratteristico odore. Era il nostro sesto morto, innocentemente coinvolto dalla guerra.
Il viaggio
Mestieri
impiegatoLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
AlbaniaData di partenza
1940Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Aldo Biagioni
L’arrivo a Durazzo
L'imbarco, a Brindisi, durò parecchie ore, perché le navi si avvicendavano al molo una per volta...
Gli alpini della Julia
Venendo da Tirana, sulla sinistra di Paraboar, si ergeva imponente il Tomori, alto più di duemila...
La visita del Duce
Un mattino, ai primi di marzo, il tempo si era un po' ammansito. Non pioveva, anzi...
Fango e muli
Poco distante da Paraboar era piazzato il Comando del 52° Ftr. un tendone grande ed una...