Mestieri
ingegnereLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
SomaliaData di partenza
1939Data di ritorno
1946Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Franco de’ Molinari è in Somalia, nel 1939, al seguito del padre militare. Osserva e racconta le tradizioni della popolazione locale.
Arrivava allora un fantasma tutto vestito di bianco. Era il cuoco Assan irriconoscibile perché di giorno ed attorno ai fuochi fatti di carbonella, era tutto nero a torso nudo con un semplice calzoncino. Alla sera si vestiva di tutto punto con la sua “Futa” classico indumento utilizzato sia dagli uomini che dalle donne per coprirsi in modo diverso. Gli uomini usano la futa come gli antichi romani, avvolgendosi i fianchi e buttando sulla spalla sinistra il lembo restante. Le donne invece, usano le fute multicolore, più sono colorate più piacciono.
Assan si presenta con il suo bastone che non manca mai negli indigeni, a chiedere alla padrona di casa cosa deve comprare la mattina dopo al mercato. Allora la padrona di casa decide per il tipo di carne da cucinare per il mezzogiorno con relative verdure acquistabili al mercato. Per la sera era immancabile una minestra di riso o pasta in brodo di carne, con un secondo a scelta, di preferenza le interiora (fegato, cervello, rognone) che gli indigeni non mangiavano, oppure potevano essere polli, conigli, capretti, acquistati sempre vivi, macellati e scuoiati dal cuoco.
Il viaggio
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ingegnereLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
SomaliaData di partenza
1939Data di ritorno
1946Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Franco de' Molinari
Sgozzati guardando la mecca
Ricordo che per la religione musulmana gli animali devono essere ammazzati tagliando loro il collo rivolto...