Mestieri
rappresentante di commercioLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
SvizzeraData di partenza
1939Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Nel 1941 davanti a Emilio si apre uno spiraglio lavorativo: una ditta italiana, di Como, gli offre un impiego. La situazione nel Paese sembra sotto controllo e insieme alla moglie, Maria, si decide per farvi ritorno dalla Svizzera.
Ai primi di gennaio 1941 fu offerto a mio fratello un posto di corrispondente tedesco presso una ditta grossista di seterie di Como. Non conoscendo la lingua mio fratello rinunziò e girò a me l’offerta: sicché sembrandoci che la situazione degli ebrei in Italia non fosse poi molto drammatica (non avevamo ancora i tedeschi in casa) mi decisi al ritorno in patria, passando col mio passaporto regolarmente rinnovato dal consolato di Lugano e col cuore un po’ in subbuglio attraversai la frontiera di Chiasso: nessuna difficoltà e potei tranquillamente scendere a Como col consueto filobus. Sistematomi alla buona in una camera ammobigliata, mi presentai alla ditta interessata e venni invitato a fare una prova di quindici giorni: era successo a questa ditta/esportatrice di seterie verso l’oriente europeo e specialmente verso la Cecoslovacchia che il rappresentante appunto di Praga avesse pregato di scrivere in italiano piuttosto che nello sgangherato tedesco tentato da un dipendente della ditta. Avendo una discreta infarinatura di questa lingua, insegnatami per un anno dal mio cognato berlinese Enzo durante il suo soggiorno a Torino e discrete nozioni della corrispondenza commerciale, si aprì finalmente per me una concreta possibilità di lavoro e quindi di guadagno: addio lauree mie. Confermato nell’impiego, tornai a Chiasso a riprendere Maria ed assieme ci sistemammo di nuovo in una camera ammobigliata con uso di cucina presso una vedova comasca. ln condizioni quindi ancora precarie iniziammo una vita certamente più regolare: ci sembrò comunque di toccare il cielo col dito. A Como trovammo una compagna di scuola di Enrichetta, la maggiore delle mie sorelle, Paola, che si era trasferita a Como dopo il matrimonio con un impresario edile lombardo e questa famiglia divenne presto la nostra migliore amicizia ed un punto importante di appoggio. Paola e Roberto, con quanta gratitudine cito ora i loro nomi. Dopo qualche mese si fece libero nella stessa casa un alloggetto al piano rialzato e fu per noi un altro passo in avanti, che ci sembrò gigantesco: per la prima volta eravamo soli in un alloggio tutto nostro, arredato con l’aiuto finanziario del mio meraviglioso cognato Renzo, marito di Enrichetta. Il passaggio per me dal chiuso di una biblioteca universitaria all’ambiente di un’azienda commerciale, quando ancora non avevo esperienza di vita impiegatizia, fu certamente brusco e talvolta doloroso, ma ormai le difficoltà maggiori mi sembravano superate ed accanto a Maria tutto mi sembrava più facile: i suoi consigli in quel periodo furono essenziali per la mia condotta e si rivelarono veramente preziosi. Lei aveva già conosciuto tante durezze nella vita.
Il viaggio
Mestieri
rappresentante di commercioLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
SvizzeraData di partenza
1939Periodo storico
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