Un viaggio da sogno

30.7.’97

Non ci posso credere! Un nuovo viaggio!!! E questo è qualcosa che volevo da sempre, anche quando non ci pensavo. Anche quando correvo dietro ad un improbabile lavoro. Sto realizzando un lontanissimo sogno. E ne sono felicissima. In più, se tutto va bene, questo è il mio più lungo viaggio. D’altra parte ci voleva, dopo questo anno spersonalizzante. Cerco la Scozia degli spazi sconfinati e tormentati, cerco il silenzio e le brughiere. Cerco il verde e i panorami che rasserenano e rassicurano, come li descrive una studentessa nel suo questionario. Cerco la parte migliore di me. Salirò in Scozia dal Galles dei paesaggi, dopo la Cornovaglia frastagliata che è da tempi remoti una costa che voglio vedere. Passerò, prima di tutto da Mrs Weber per rivedere un luogo, una donna e un cane da cui sono stata felice. Prima ancora vedrò le famose bianche scogliere di Dover che si avvicinano al battello da Calais. La stessa Calais del viaggio in Francia. La stessa dei borghesi di Calais di Rodin. Ci sto andando in treno + auto per risparmiare tempo, per non sottrarlo al viaggio. Costa troppo. Spero che ne valga la pena! È la mia prima volta in cuccetta! Sono già più serena. Sono molto felice: sono in viaggio! ! !

31.7.’97

Alle 7.15 vedevo il capolino del sole tra le colline francesi. Un’alba livida, spero non sia sempre così. Il lunghissimo viaggio in treno non mi ha annoiata un solo istante, anzi, il movimento mi culla dolcemente, come una ninna nanna e dormicchio fino all’una guardando fuori dal finestrino il cielo grigio, le casette rosse a punta, alcuni alberi già ingialliti. La spaziosa campagna francese già mi accoglie coi suoi prati sconfinati e i suoi silenzi. Calais si avvicina: là, dove piegammo verso ovest intravedendo solo, nella foschia, le scogliere bianche dell’Inghilterra; là dove un viaggio possibile era per scelta interrotto, là dove due viaggi si sfioravano e uno continuava lasciando l’altro per il futuro; là, ben 3 anni dopo, il filo si riannoda e il futuro diventa presente, e il possibile diviene realtà. Là, a Calais, senza i compagni di allora, salvo uno, prenderò il traghetto e proseguirò per una diramazione del viaggio, per l’Inghilterra. Come non ricordare i miei compagni di viaggio di 3 anni fa, oggi con una vita così diversa dalla mia, oggi non più con me, a proseguire da Calais!