Mestieri
politicoLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
RussiaData di partenza
1957Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Torri ricorda alcuni dei numerosi personaggi, più o meno noti, ai quali ha fatto da guida per Mosca negli anni in cui vi ha soggiornato per studio, grazie al sostegno del Pci.
A Mosca ho avuto anche la sorte di conoscere due grandi ballerine italiane: Carla Fracci e Liliana Cosi. Carla rimase per un periodo breve, mentre l’altra, Liliana, dopo essersi diplomata alla scuola di ballo in Italia, aveva ottenuto una borsa di studio e perfezionamento al Bolshoi. Con lei ci incontrammo spesso a Mosca. Le facevo da guida e da interprete e quando tornai in Italia venni invitato ad assistere ad un suo spettacolo a Sirmione, sul lago di Garda, sopra un palco costruito sulle acque. Con la mia prima figlia Adriana, salimmo sul palco, le consegnammo un mazzo di fiori e ci abbracciammo con questa grande danzatrice.
Ho avuto anche la grande fortuna di guidare e accompagnare lo scrittore Salvatore Quasimodo e la sua compagna a passeggiare per Mosca, a numerosi incontri con le autorità e con scrittori russi. Su di me lo scrittore suscitò una forte simpatia tanto che al rientro in Italia lessi tutte le sue opere. Ma il ricordo che si rinnova spesso in me è quello del moscovita Giuliano, secondo figlio di Antonio Gramsci. Veniva a trovarmi alla sede universitaria, si passeggiava insieme lungo il fiume Moscova. Alcune volte mi portò a casa di sua mamma Julia, la cui dolce voce si spandeva in continue domande sull’Italia. Ma non posso non ricordare anche una settimana di incontri a Peredelkino con Boris Pasternak, premio Nobel per la letteratura. Ed infine, l’onore donato a noi studenti italiani, dalla visita dello scienziato italiano Bruno Pontecorvo, coautore della prima bomba all’idrogeno e grande scienziato dei neutrini, giunto in URSS dall’Inghilterra nel 1950.
Tra i giovani e le ragazze italiane che con me frequentavano la facoltà moscovita c’era, più vecchio di me di due anni, Gianni Cervetti, milanese, che incontrerò in Italia prima alla Camera del lavoro di Milano, poi alla direzione del PCI e segretario regionale e infine membro della segreteria nazionale del Partito. Ma avevo anche l’incarico di ricevere dall’Italia la posta per il milanese Pizzinato ed il bresciano camuno Marescotti che a Mosca, clandestinamente, frequentavano un corso triennale di formazione politica. Anche con loro mi rapporterò nel lavoro al mio rientro: Pizzinato da segretario della CDL di Milano diventerà Segretario generale della CGIL nazionale e in seguito Sottosegretario al Lavoro nel governo Prodi, mentre Lazzaro Marescotti dirigerà la Federbraccianti a Brescia e successivamente la Camera del Lavoro del Garda.
Il viaggio
Mestieri
politicoLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
RussiaData di partenza
1957Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Franco Torri
A Mosca cantando
Frequentavo il terzo anno delle magistrali quando fui selezionato dal Partito con altri 5 giovani italiani...
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