Mestieri
funzionarioLivello di scolarizzazione
Diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
AlgeriaData di partenza
1955Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Dopo aver conseguito il diploma da geometra, e dopo aver svolto alcuni lavoretti a Venezia seguendo dei cantieri per un architetto, Giorgio Migheli decide di provare una nuova avventura di lavoro e di vita in Algeria che ancora, a metà degli anni Cinquanta, è colonia francese. Un contatto con uno zio che già lavora al di là del Mediterraneo lo facilita nella decisione nel trovare un’opportunità d’impiego.
Il mio soggiorno veneziano stava per finire, si ripresentava il problema di lavorare e di guadagnare un po’ di soldi da portare a casa. Quello che guadagnavo con l’ing. Silvestri era pochissimo, vivendo fuori casa non mi restava quasi nulla. Era da quasi un anno che avevo conseguito il diploma, ma nulla di buono mi si prospettava. Con il mio professore comunque avevo già fatto una buona esperienza di cantiere, di progettazione e di contabilità. Mi era già andata bene se consideriamo che per un neodiplomato era molto se gli veniva data l’opportunità di fare un po’ di esperienza anche se gratis. Presto lascerò l’ing.Silvestri, verso il quale conservo un forte senso di riconoscenza. Pochi giorni prima di lasciare Venezia, una domenica, ero seduto a un bar sotto il mio albergo. Sorseggiavo un caffè quando sul tavolino accanto al mio sedettero due ragazzi. Era una coppietta francese in viaggio di nozze, i due mi chiesero informazioni turistiche e fu così che cominciammo una conversazione interessante. Il mio francese era molto scarso ma riuscimmo a capirci. La conversazione divenne per me importantissima, quando venni a sapere che i due risiedevano in Algeria, territorio francese dove era emigrato zio Raimondo. Fu così che mi sì aprì uno spiraglio di speranza. Gli sposini mi dissero che in quel territorio del nord-Africa vi era tanta possibilità di lavoro, che i tecnici nel campo edile guadagnavano molto bene. Era quanto mi bastava per partire in quarta, non ho mai perso molto tempo a prendere le decisioni; scrissi a zio, e presto ebbi una risposta che mi apriva un orizzonte allettante.
Armato del mio coraggio, della fiducia in me stesso e dalla curiosità che mi spingeva verso orizzonti sconosciuti, presi il treno per Marsiglia. Feci tappa a Savona per firmare il mio contratto col titolare della SEGNA S.p.a. Pensai di sognare quando mi disse che avrei ricevuto un mensile equivalente a 360.000 lire al mese e che la legge francese mi avrebbe consentito di inviare a casa il 60% di quella cifra. Finalmente a casa sarebbe arrivata un po’ di aria nuova. Continuato il viaggio fino a Marsiglia, il battesimo del volo avvenne con un aereo dell’Air France che mi portò a Maison Bianche, l’aeroporto di Algeri.
Il viaggio
Mestieri
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Diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
AlgeriaData di partenza
1955Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Giorgio Migheli
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