Mestieri
muratoreLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
CanadaData di partenza
29.6.1954Data di ritorno
3.1964Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Dopo molti mesi di separazione, è finalmente giunto il momento del ricongiungimento per Giovanni Zilio, la moglie Ina e le figliolette Rita, Franca, Sandra. Lo hanno raggiunto in Canada. Per l’occasione, i fratelli di Giovanni gli hanno organizzato un tiro mancino.
Quando la mia famiglia si imbarcò, andai in Chiesa ed accesi un cero da un dollaro che restò acceso fino all’arrivo della nave. Contavo le ore finché arrivò il giorno più bello degli ultimi anni. Mi vestii meglio che potei ed andai alla stazione due ore prima dell’arrivo del treno. Fumai nell’attesa un pacchetto di sigarette e finalmente il treno arrivò. Poi vistele scendere dal treno, dribblai il cordone protettivo dei poliziotti e cominciò uno storico, lungo e tenero abbraccio ai miei tesori che con tanta sofferenza avevo lungamente atteso.
Dopo l’appassionato abbraccio, mia moglie (era tipico del suo stile) mi prese di slancio il cappello dalla testa e se lo ficcò sotto il braccio e disse: “questo non mi piace”. E non lo portai più.
Uscimmo dalla stazione, radunammo le valigie e prendemmo un taxi. I miei fratelli , Teresina, mia cognata, che aveva già preparato un’ottima cena in casa mia senza economie per una volta, c’era mia nipotina Giuseppina, i miei 2 ragazzi Cesare e Tony e tutti assieme, se anche un po’ stretti, passammo assieme una meravigliosa serata. Arrivò finalmente l’ora di andare a dormire. I miei fratelli finsero di andarsene, in realtà erano giù per la scala ad attendere un certo segnale. Ci coricammo, ma sorpresa! Sotto il letto 2 campanelli suonano nel silenzio generale, rotto dalle risate dei miei fratelli e di Cesare e di Tony. Io, rotto a tutto, smontai il maledetto congegno e continuai a fare testardamente ciò che da mesi avevo il desiderio di fare. Ne avevo il diritto, le tasse le avevo pagate tutte.
Iniziò cosi un altro ciclo della mia vita, forse uno dei migliori. Rita e Franca iniziarono a frequentare la scuola francese e fecero presto ad ambientarsi. In un mese parlavano già un francese discreto (quando si dice razza buona) ed a giugno furono promosse . Alla domenica andavamo con l’autobus nei vari parchi giochi della città o a visitare i posti più pittoreschi di Montréal. Passò l’estate e venne Natale. Portammo le bimbe al Natale dei figli degli impiegati in caserma, era un’enorme sala da cinema con 5 mila posti a sedere con uno schermo gigante e vedemmo a colori Biancaneve ed i Sette Nani. Le mie bambine erano estasiate. C’era la Sandra che guardava coi suoi occhioni che facevano tenerezza. Finita la proiezione ci furono rinfreschi e regali per tutti. Bambole ed altre cose. Fu forse uno dei miei più bei Natali.
Il viaggio
Mestieri
muratoreLivello di scolarizzazione
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CanadaData di partenza
29.6.1954Data di ritorno
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