Paesi di emigrazione
FranciaData di partenza
1953Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
amoreTemi
amoreLa morte di Fiorella rende insopportabile la permanenza a Parigi per Paolo. Ogni angolo della città gli ricorda il bel tempo vissuto insieme, tragicamente spezzato dalle pallottole della polizia. Sulla sua tomba, che va a visitare ogni giorno, le chiede il permesso di abbandonare Parigi, promettendole di portarla per sempre nel cuore.
Con la tragica scomparsa di questo mio Angelo, ogni remota possibilità di un appagata felicita’ mi era stata con essa crudelmente estinta e per sempre portata via da me, lasciandomi ora e con la venuta di questo schiacciante dramma completamente solo, sperduto, e come un cieco senza più la mia indispensabile guida. Per vari giorni dopo la scomparsa di questa mia fata, trovai di necessario percorrere la stessa strada di un tempo, e quando felicemente la riaccompagnavo a casa, e fermandomi poi di un po’ sotto la sua finestra per dargli gli ultimi miei saluti una volta questa tanta aperta al sole, ed ora invece totalmente al buio, chiusa e desolatamente triste…Ma anche in questa aria di morte e di oppressiva oscurità io ancora vedevo nella mia fantasia la sua radiante immagine, e sapevo perciò bene che anche da lassù essa mi sarebbe stata ugualmente vicina e tuttora in mia compagnia., in quanto io fortemente credo che niente che si voglia veramente ricordare, mai in effetti muore: Avrei voluto poter tanto dire ugualmente del luogo, ma purtroppo non me la sentii proprio di fare. Essa questa città una volta da me tanto amata, non aveva ormai per me alcun valore, quasi detestavo, e davvero non credevo più di poterci ancora rimanere. Nelle mie quasi giornaliere visite alla Sua tomba, tenuta costantamente da me sempre coperta di fiori, spesso gli chiedevo in lacrime di potermi aiutare, suggerire al mio lacerato cuore quale sarebbe stata ora per me la via da prendere per poter rendere la mia esistenza in questo contrariato mondo di un po’ più sopportabile. Qui in questa stessa città facevo noto anche a lei, e dove tutto ed ogni cosa mi ricordava di lei, e dei felici momenti trascorsi insieme’ essa lo comprendeva io non potevo più restare… nel fare ciò questo sarebbe stata indubbiamente per me un continuo tormento, troppo grande da poter contemplare, e che sicuramente non mi avrebbe dato per lunghissimo tempo più pace. Per il bene volutogli che mi dasse perciò una risposta ancora emozionatamente gli chiedevo, un segno del suo approvo e sul quale avrei potuto positivamente basarmi, nel distaccarmi da lei, e liberare la mia coscienza di ogni possibili torto. Solo così io avrei potuto dare infine pace alla mia anima e non sentitomi ingrato nei suoi riguardi.
Il viaggio
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