Mestieri
padre gesuita, missionarioLivello di scolarizzazione
laurea in teologiaPaesi di emigrazione
Spagna, ArgentinaData di partenza
1860Periodo storico
Periodo pre-unitario (fino al 1876)Giunto a Barcellona, Padre Gaetano Carlucci scrive al fratello, raccontandogli dettagliatamente quanto osservato nel viaggio fino a quel momento.
Partii da Genova poco prima del mezzodì della domenica (22 luglio 1860, Ndr) ed alle 5 e ½ pomeridiane del lunedì arrivai finalmente a Marsiglia: scesi a terra ed insieme coi miei compagni mi diressi alla nostra casa. Quei buoni nostri Padri ci accolsero benignamente e con la massima cordialità e cortesia ci apprestarono subito una buona cena, che tutte obliar ci fece le sofferte pene del passato viaggio. Io non la finirei se tutte narrar volessi le bellezze di questa città. Ma 6 giorni che vi dimorai ebbi sempre nuove cose da curiosare. I caffè, le sale di unione, le botteghe, i magazzini son messi con tanto lusso che è una meraviglia. Le fontane son molte e belle. In una delle vie principali della città si eleva un arco trionfale dedicato a Luigi Napoleone istoriato con tanta maestria che veramente incanta chiunque si fissa a rimirarlo. Le Chiese non sono né molte né sontuose, ma però sono ben tenute, e molto frequentate dalle donne specialmente, che assistono ai sacrosanti misteri con una pietà e modestia straordinaria. Io non avrei mai creduto che in Francia vi fosse tanta pietà e tanto fervore. Bisogna viaggiare per disingannarsi.
Era già tempo di dare un addio alla Francia e prendere la volta di Spagna. Il dì dunque 29 luglio domenica ascoltata la santa Messa, e presa l’Eucarestia, sul battello a vapore detto Sid, partii per Barcellona. Nell’attraversare lo stretto di Lione ebbi un poco di timore essendo questo passo un poco difficile: nel più forte della notte destatomi intesi un non so che di frastuono, tesi l’orecchio, feci capolino dalla cuccetta per ascoltar cosa fosse, erano i fianchi del legno che gemevano, era la nave che tutta da poppa a prora cigolava e si risentiva poi rovinosi colpi del fiotto. Oh che orrore! Alzati gli occhi al cielo dissi: Ahi, Iddio aiutami! Essendo un 90 miglia discosto da Barcellona il cielo improvvisamente offuscato si empiè di nuvoli; udiasi un bombar cupo, vedeasi un lampeggiar fitto, e i baleni di una luce sanguigna guizzar saette, folgori con lunghi serpeggiamenti, indici tutti di prossima piova, che infatti cadde ruinosa per buona pezza di tempo. Te Deum laudamus verso le 6 p. m. del lunedì giunsi finalmente a Barcellona. È questa una delle più ridenti e popolose città della Spagna, contando un 200 mila anime, e forse più ancora. Questi buoni nostri padri gesuiti spagnoli trattaro me e gli altri miei fratelli con quella cordialità e carità che per essi si può maggiore. Gli usi degli spagnoli sono un poco dissomiglianti dai nostri d’Italia, specialmente riguardo al modi di preparar le vivande. Il clima è quasi simile a quello di Napoli. Il terreno è fertile, il vino è buono, ottimo è il pane, né mancano frutta di buona qualità e di ogni regione. Le Chiese sono molte e grandi esse conservano l’antiche forme e gli antichi ornati. I cittadini vestono con molto lusso, e sono di bello aspetto e bene in forze. Da per tutto si incontrano fontane diversamente foggiate, e vie amenissime di diporto. Sì in Francia come in Ispagna si può andare a diporto tranquillamente senza timore né di cani né di cocchi, né di vetture essendo ciascuna strada scompartita in altre strade, ed o quella di mezzo, o quelle laterali sono unicamente addette per passeggiare, e l’altra destinata al traffico di cavalli, muli, carrozze etc. Ivi si è dato incominciamento allo studio della lingua spagnola ed il maestro è niente di meno che il professore di fisica della famosa università di Salamanca. Spero con l’aiuto divino di appararla subito.
[…]
Barcellona 5 agosto 1860
P. S. Dandomi riscontro procurate che la carta sia molto sottile perché come sapete le lettere si pagano a peso. […]
Il viaggio
Mestieri
padre gesuita, missionarioLivello di scolarizzazione
laurea in teologiaPaesi di emigrazione
Spagna, ArgentinaData di partenza
1860Periodo storico
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