Vita di ostello

Il giorno dopo cominciano ufficialmente le lezioni con i giovani studenti che vengono divisi per gruppi a seconda del livello di conoscenza della lingua teutonica, ciò che viene valutato attraverso un apposito test. Non si tratta di una delle solite lezioni scolastiche, in quanto la cerimonia d’apertura del corso prevede che debba essere presentato il proprio compagno di banco. L’intervallo che segue, serva a far una partita a biliardo, presente in ogni sala in cui si fa lezione. La seconda parte procede con la lettura di didascalie sui principali monumenti di Monaco, la capitale del Baviera, come esercizio di comprensione. Trascorsa la mattinata il pomeriggio è dedicato allo sport, ovvero c’è chi si dedica al calcio, chi al tennis, oppure chi nuota. Tutto quanto avviene al Wordher Wiese, ovvero al parco Wordher, ampio polmone verde cittadino, raggiungibile in metropolitana e situato nell’immediata periferia Al ritorno, rinvigoriti da un’ora e mezzo di sport all’aria aperta, è il momento del ristoro presso Cinecittà, dove ha sede il centro di documentazione cinematografica locale con archivi pieni di libri e cassette sulla storia del cinema. Ci si ferma presso un bar, dove ogni sera viene proiettato un film, facente parte di una rassegna cinematografica estiva, bar pittoresco sulla riva destra del fiume Legnitz che attraversa la città. Vi si può recare in compagnia così come è possibile pure andare in un pub, tenendo presente che per entrare in qualsiasi ostello della gioventù, si è costretti a digitare il numero della propria camera su un apposito computer. E non si può accedere ad un piano diverso da quello in cui si ha la camera stessa. Massima praticità per evitare furti o infiltrazioni non desiderate. Per andare in un piano diverso da quello in cui si sta col proprio compagno, le stanze sono doppie, bisogna conoscere il numero di camera di una persona che sta a quel piano.